
Dopo molti mesi di poca disponibilità delle GPU, Noi del Team IEM siamo riusciti a mettere le mani sulla Palit GeForce RTX 3060 Ti GamingPro OC. La scheda esteticamente si presenta molto bene, essendo un prodotto Premium di Palit. Occupa 2 slot e mezzo, pesa 1029g e misura 29,5 x 11,5 cm. Ottime rifiniture in metallo, molto solida ed è dotata di 2 connettori ad 8-pin. Equipaggiata con dei Led RGB che regalano un effetto visivo niente male. Non può mancare ovviamente il backplate nella parte posteriore, in plastica, ma al tatto restituisce un ottima solidità.
Prima di Procedere con la recensione diamo uno sguardo alle specifiche tecniche della Palit GeForce RTX 3060 Ti GamingPro OC.
La Palit RTX 3060 Ti GamingPro OC ha un Design molto lungo, occupa due slot e mezzo ma può essere montata senza troppa difficoltà anche in case con spazio limitato. La copertura del radiatore e il backplate posteriore sono realizzati in plastica, ma a detta del nostro Hardware Numb3rs il tutto è molto solido e di ottima fattura.
Le opzioni di connettività includono tre Display Port 1.4a standard e un HDMI 2.1. È interessante notare che la porta USB-C per le il VR, che NVIDIA ha introdotto nelle edizioni Turing Founders, è stata rimossa. Le uscite Display Port 1.4a supportano Display Stream Compression (DSC) 1.2a, che consente di collegare display 4K fino a 120 Hz e display 8K a 60 Hz. Ampere può gestire due display 8K 60 Hz con un solo cavo per display. L’encoder Supporta H.264, H.265 e lossless fino a 8K a 10 bit.
Intel i9 12900K (nessun limite di TDP e Boost + 2)
Asus ROG Apex Z690
Kingston Fury Beast DDR5 6000 C40 con tuning manuale a 6000 C28
PSU Asus ROG Thor 1200W
Alphacool Eisaber Extreme AIO Samsung 980 Pro 2TB Fonometro Trotec
SL400 Windows 11 Pro
Il Primo test è stato effettuato su Shadow Of The Tomb Raider. Eravamo molto curiosi di testare il DLSS di NVIDIA che come potete vedere ci ha fornito dei dati interessanti. Questa scheda ha ottime capacità di Overlock senza troppi sforzi. Abbiamo impostato +100 sul clock e +1200 sulle memorie in combinazione con un 112% di Power Limit (Limite massimo per questo Bios)
La differenza fra Stock ed Overlock non è molta, parliamo di 4 FPS senza DLSS e 7 FPS con DLSS abilitato in modalità Perfomance. 60 FPS in 4k a dettagli massimi per una scheda di questa fascia non è cosa da poco.
In 1440p siamo tranquillamente sopra i 100 FPS senza DLSS e sopra i 160 FPS con DLSS abilitato. Ancora una volta abbiamo effettuato un Overlock completo sulla scheda ma non dà grossi vantaggi. Vista la situazione del mercato delle GPU noi del Team sconsigliamo di fare OC, i vantaggi sono minimi a discapito delle temperature del rumore e dei consumi, non vale la pena.
Abbiamo testato sia le temperature che il rumore con il profilo stock e in Overclock, con le ventole a profilo standard e al 100% In verde abbiamo il framerate medio, se guardiamo i primi due gruppi a sinistra o gli ultimi due a destra la differenza tra ventole stock e al 100% è solamente di 2 fps, ma passiamo da 42/43.5 dbA a 58 dbA. Ricordiamo che i decibel non sono lineari, da 43 a 58 stiamo parlando di una percezione sonora di circa 4 volte.
Fortunatamente anche se abbiamo temperature piû basse, all’atto pratico non cambia assolutamente nulla, ad accezione ovviamente del rumore. Nei due gruppi centrali potete vedere che se facciamo overclock solo sulle memorie non abbiamo nessun aumento di temperatura e di conseguenza nessun aumento di rumore, ma come vi abbiamo detto prima secondo noi è un rischio inutile. Una piccola parentesi sull’alimentatore da utilizzare è doverosa, noi del team consigliamo un PSU da minimo 500w ma per stare piû larghi è meglio utilizzare un 600w.
I numeri parlano da soli, questa è una scheda ben bilanciata Esce già di fabbrica con un ottimo rapporto prestazioni/rumore/perfomance Non ha bisogno di nessun tipo di tuning, potete tranquillamente toglierla dalla scatola inserirla nel vostro PC e divertirvi. È un prodotto che noi del team consigliamo senza problemi.
Ora vi lasciamo in compagnia del Nostro Hardware Numb3rs per la recensione video!
Gli Italian Extreme Modders (IEM ) nascono nel 2019, dall’idea di 3 modders: Franco warboy Martinelli, Stefano Sa Mod Sciarpelletti e Umberto Todmod Todaro con lo scopo di creare un team che realizzi opere artistiche ad alte prestazioni sui pc. Il team poi viene ingrandito con l’aggiunta di Massimiliano Parisotto (extreme overclockers) a.k.a. Hardware Numb3rs, il recensore Simone Marino a.k.a. Tech Cave e Ivan Innerkofler a.k.a. ModLab.
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